Qual è il grado di conoscenza dei neo-laureati o laureati in discipline scientifiche sui ruoli e le professioni all’interno dell’azienda farmaceutica?
Ce ne parla in questo articolo Michele Barletta – Vicepresidente di BioPharma Network e Direttore Scientifico di ISTUM Pharma – commentando una Survey condotta da queste due realtà, su un campione di 300 laureati in discipline scientifiche, con l’obiettivo di ottenere indicazioni sull’efficacia dell’orientamento che li ha portati a scegliere di candidarsi al Master MAMS in Management Farmaceutico: Marketing, Market Access and Sales.
Conoscere il grado di orientamento dei laureati verso il settore Farmaceutico è rilevante perché oggi, e sempre di più domani, saranno necessarie nuove competenze e un cambio generazionale di settore per far fronte all’“ondata di innovatività” che sarà la causa di una vera e propria rivoluzione del settore (2). I manager gestiranno sempre più farmaci Biologici e dovranno lanciare e gestire i farmaci nati dalle nuove Biotecnologie applicate come la terapia genica, riprogrammazione cellulare, silenziamento genico e ingegneria tissutale. Un prossimo futuro quindi ricco di
nuovi lanci e nuovi player. Si stima infatti che il 60% delle terapie cellulari e il 93% delle terapie geniche saranno lanciate da nuove aziende Biotech che oggi non compaiono tra le prime 20 big pharma companies (1).
In risposta a questa grande trasformazione le aziende sono chiamate ad accelerare il loro processo di adattamento attraverso un vero e proprio cambio generazionale, nella mentalità, nelle competenze e nelle persone. Per la nuova generazione si apriranno molte opportunità professionali nei dipartimenti strategici come Sales, Marketing, Medica e Market Access, impegnati in prima linea per il lancio delle nuove tecnologie. A differenza del passato, la richiesta di competenze specifiche e soft skills sarà molto più elevata. Un punto nodale per gli HR delle aziende sarà selezionare le persone con il giusto potenziale, ma ancor prima sarà importante portare talenti uscenti dal percorso universitario verso l’azienda farmaceutica già con la giusta consapevolezza di dove e come sia possibile cogliere queste opportunità.
ISTUM – Istituto di Studi di Management* e BioPharma Network – Associazione dei Manager Settore Farmaceutico hanno cercato di fare una fotografia preliminare, analizzando la situazione su 300 laureati in discipline scientifiche candidati alla partecipazione al Master MAMS in Management Farmaceutico: Marketing, Market Access and Sales* al fine di avere indicazioni sull’efficacia dell’orientamento che li ha portati a questa decisione.
E’ stato fornito un questionario anonimo utile a comprenderne il trascorso, il grado di conoscenza delle figure manageriali di entrata in ambito farmaceutico e la loro ambizione futura, nel breve termine, all’interno della stessa azienda.
I risultati preliminari indicano che:
– Le donne (74%) più che gli uomini ricercano una formazione post-laurea specifica di management farmaceutico.
– L’età media di chi si avvicina alla formazione, e quindi al mondo dell’azienda farmaceutica, è di 31 anni. Il 35% ha un’età compresa tra i 30 e 35 anni e il 21% ha più di 36 anni.
– Il 43% ha una laurea in Farmacia e il 34% in Biologia o Biotecnologie. Meno del 3% ha una laurea in Medicina.
– 4 anni è la media del tempo trascorso dal conseguimento dell’ultimo titolo di studio. Il 58% da 0 a 2 anni. Il 20% ha già conseguito un PhD o un Master Universitario.
– Il 64% dichiara di avere un’occupazione: Informatori scientifici e ruoli aziendali in area commerciale (32%), Stagisti (20%), Farmacisti (16%), Ricercatori Scientifici (16%), altri ruoli aziendali non in area commerciale (8%) e altre professioni (8%).
Le aree di studio di maggiore interesse di formazione sono risultate Marketing (83%), Regulatory (50%) e Market Access (45%) in linea con le finalità del percorso formativo, anche se poi risulta che la conoscenza tecnica di queste discipline non raggiunge un livello “base” utile per un corretto orientamento.
Le aree di sviluppo professionale più desiderate sono risultate Marketing (63%), Sales (35%) e Regulatory (30%), sempre in linea con le finalità del Master in oggetto, ma leggermente in contraddizione con i risultati delle domande precedenti, in particolare per Market Access e Sales.
La conoscenza dei ruoli professionali manageriali in ambito farmaceutico è risultata generalmente bassa, in particolare per i ruoli nella direzione Medica e Market Access che rappresentano grandi opportunità professionali ed in forte sviluppo. Escludendo la figura dell’”informatore scientifico”, il livello di conoscenza delle figure professionali di settore non raggiunge mai un livello medio, nemmeno per il ruolo del Product Manager. Il dato è preoccupante ripensando al fatto che l’area di maggiore interesse di sviluppo professionale è risultata il Marketing, e il Product Manager è proprio la figura manageriale di primo inserimento per un giovane che ambisce ad entrare nel Marketing farmaceutico.
In conclusione, pur consapevoli dei bias di questi dati preliminari, l’indicazione principale è che per i laureati in discipline scientifiche interessati a formarsi per ambire ad entrare in qualche dipartimento dell’azienda farmaceutica, esistono due discordanze rilevanti:
a) tra “l’interesse verso una disciplina” di un dipartimento di azienda e la “conoscenza di base di queste discipline”;
b) tra “lo sviluppo professionale desiderato verso un dipartimento dell’azienda” e la conoscenza di base dei “ruoli professionali nei dipartimenti dell’azienda farmaceutica”
Questa situazione di confusione di idee può impattare in modo negativo sul corretto orientamento professionale verso il settore farmaceutico, rischiando di privare i neo-laureati di importanti opportunità professionali, e le aziende della possibilità di attrarre nuovi potenziali talenti e professionalità della nuova generazione. Sicuramente una delle cause di questa situazione va ricercata in una non idonea informazione sulle possibilità di sviluppo professionale nelle aziende e su quali sono le professioni e le competenze necessarie per lavorare nei diversi dipartimenti dell’azienda farmaceutica. Biotecnologi, Biologi, Medici ed altri laureati in discipline scientifiche dovrebbero ricevere queste informazioni per dirigere il loro interesse e la loro formazione specifica. Per gestire l’“ondata di innovatività” che investirà il settore, le aziende avranno necessità di un innalzamento progressivo della competenza scientifica e biotecnologica per tutti, ed una evoluzione ulteriore di approccio alla professione delle Sales, Marketing, Medica e Market Access.
In questo scenario un corretto orientamento durante la parte finale del percorso universitario, una formazione post-laurea pratica e di nuova generazione e l’investimento da parte delle aziende in tirocini formativi/stage sostenibili e ben retribuiti, possono essere strategie vincenti. Azioni semplici come incontri periodici di orientamento presso le università con professionisti manager di azienda farmaceutica, associazioni di categoria ed enti di formazione specifica, consentirebbero da un lato un orientamento post-laurea verso l’azienda farmaceutica più efficace e dall’altro una scelta più consapevole da parte dei laureati, su quale sia l’ambito specifico di sviluppo professionale su cui puntare, la formazione e il percorso specifico da intraprendere.
Autore: Michele Barletta.
Reference: (1) EvaluatePharma® World Preview 2018; (2) Pharma 2030: From evolution to revolution KPMG International; (3) The Future of the Global Pharmaceutical Industry TORREYA. *www.ISTUM.it