In questo periodo di grave emergenza per il nostro Paese, in cui tutti gli attori del sistema sono chiamati a uno sforzo notevole per far fronte dell’epidemia da Covid-19, molte Regioni stanno rispondendo in modo propositivo e costruttivo, mettendo in campo delle misure in termini di
salute e di sicurezza, come è stato evidenziato nel report redatto da Inrete.
Oltre all’impegno del Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, che insieme a Ministero della Salute, MISE, MIUR, AGID, nelle ultime due settimane ha lanciato tre progetti importanti nella lotta al Covid-19 (Solidarietà Digitale, Innova Per l’Italia e Fast Call TeleMedicina e Data Analysis), vediamo quali sono le misure regionali che stanno dando risposte concrete ai cittadini.
La Lombardia ha aperto una manifestazione di interesse da parte di soggetti pubblici e privati dell’ecosistema innovazione e ricerca per il “Sostegno allo sviluppo di collaborazioni per l’identificazione di terapie e sistemi di diagnostica e analisi per contrastare l’emergenza Coronavirus e altre emergenze virali del futuro”. La giunta regionale ha inoltre approvato l’attivazione di un appalto pubblico pre-commerciale per lo “Sviluppo dell’imaging nei sistemi di assistenza e supporto chirurgico”, da svilupparsi in 24 mesi.
Anche l’Unità di Crisi della Campania intende avviare una fase di consultazione preliminare di mercato per l’acquisizione di manifestazione di interesse allo svolgimento di servizi di ricerca e sviluppo, inclusa la validazione e sperimentazione di prototipi, volti ad accrescere le funzionalità di prodotti e servizi già esistenti o a realizzarne dei nuovi. La Toscana, invece, ha realizzato una piattaforma per la Nuova Ricetta Elettronica (NRE) via SMS, il nuovo sistema elettronico, già in funzione.
Al 23 marzo sono già 86.363 gli SMS inviati ai pazienti toscani. Si stima che il sistema, che la Toscana si impegna a fornire gratuitamente a tutte le altre Regioni che ne faranno richiesta (Sardegna, Marche, Abruzzo, Friuli, Liguria, Val d’Aosta, Provincia autonoma di Bolzano lo hanno già fatto), potrà servire a circa 25 milioni di cittadini italiani e a oltre 20.000 medici di famiglia in tutta Italia.
La Regione Lazio e la Regione Siciliana hanno realizzato delle app per il t ele-monitoraggio el’assistenza da remoto per i casi sospetti di Covid. Il Lazio ha sviluppato l’app “Lazio Doctor Covid”, che consente a medici di famiglia e pediatri tele-sorveglianza e tele-monitoraggio di alcuni parametri, oltre al dialogo tra il medico di medicina generale e il paziente in quarantena. La Regione Siciliana ha realizzato l’app “SiciliaSiCura”, dedicata ai cittadini rientrati in Sicilia a partire dal 1° marzo 2020 che si sono registrati sul sito www.siciliacoronavirus.it. L’obiettivo è quello di fornire ogni assistenza necessaria, ma anche prevenire l’insorgenza di eventuali focolai nel territorio siciliano.
Non solamente le istituzioni, ma anche gli attori privati stanno giocando un ruolo fondamentale in questo momento di crisi. Le aziende del settore healthcare, come è stato evidenziato nella seconda parte del report redatto da Inrete, hanno infatti donato oltre 15 mln di euro di beni, quali
respiratori, dispositivi di protezione individuale, mascherine, guanti, tute da isolamento, schermi protettivi, gel disinfettante, devoluti alle strutture sanitarie, e oltre 10 mln di euro di donazioni in farmaci in favore degli ospedali impegnati nella lotta contro il COVID-19.
Oltre 50 imprese hanno già avviato iniziative a sostegno della lotta contro il Covid, mentre l’80% delle aziende ha contribuito anche con azioni di CSR, come consegna domiciliare di farmaci, welfare per i dipendenti e iniziative di volontariato.
E se è vero che solo alcune aziende sono state in grado di modificare le proprie linee produttive per soddisfare la crescente domanda di prodotti disinfettanti (ceduti gratuitamente alla protezione civile), è fuor di dubbio che tutte le imprese del comparto stanno producendo al massimo della loro capacità per assicurare i farmaci a chi ne ha bisogno, pur assicurando le maggiori condizioni di sicurezza ai propri dipendenti.
Per quel che riguarda la ricerca: si registra un’intensa attività legata a farmaci attualmente in commercio, per capire se esiste una loro potenziale applicabilità sulla gestione dei pazienti affetti da Covid-19. Grande è inoltre la collaborazione tra le imprese per la ricerca del vaccino, un esempio virtuoso è rappresentato da Sanofi e GSK.