Il settore Pharma sta vivendo una tumultuosa crescita, un vero e proprio “Rinascimento” dal punto di vista dell’innovazione tecnologica. Il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, sintetizza questo momento con tre parole chiave: competenze, formazione continua, nuove professionalità.
Da qui al 2021 le imprese del farmaco hanno in programma di assumere 2.500-3.000 persone, che andranno ad aggiungersi ai 66.500 addetti attuali: di queste, circa la metà si troveranno di fronte a ruoli completamente nuovi o ad evoluzioni in chiave tecnologica di mansioni tradizionali. Questo vale per tutte le aree aziendali del settore: sia la R&D sia il market access, così come la produzione e supply chain.
Le figure professionali più richieste saranno quindi quelle che accanto a competenze prettamente mediche avranno sviluppato anche skill ingegneristiche, matematiche, informatiche; oltre a competenze trasversali come la capacità di lavorare in team e di formarsi costantemente.
Tutto questo richiede una formazione elevata di carattere tecnico-specialistico e quindi una riformulazione del sistema universitario per attrarre giovani che vogliano investire nel loro futuro in ambito Pharma e per superare la schiacciante maggioranza maschile in questo tipo di scelta: attualmente circa l’1,4% dei giovani tra i 20 e i 29 anni che si laureano ogni anno ha scelto discipline Stem (Science, technology, engineering and mathematics). Di questi, solo lo 0,2% sono donne.
Gli effetti della digitalizzazione insomma, anche in ambito farmaceutico, creeranno soprattutto nuove opportunità di lavoro anziché sostituirlo.
E’ un tema, questo, centrale anche per BioPharma Network, che tra gli obiettivi si pone quello di contribuire alla crescita delle professionalità e favorire l’innovazione di settore. A questo scopo è stato realizzato l’ebook gratuito “RUOLI MANAGERIALI E COMPETENZE NELL’AZIENDA FARMACEUTICA”, rivolto ai neo-laureati in discipline scientifiche e medicina che desiderano entrare nel mondo Pharma, che offre consigli di professionisti con una lunga esperienza nel settore e sottolinea quanto ormai le skills digitali siano imprescindibili anche in questo ambito.