Abbiamo chiesto ad alcuni giovani professionisti del settore farmaceutico di raccontarci la loro esperienza, il background di studi, le maggiori sfide che hanno incontrato e i consigli che darebbero ai neolaureati interessati a lavorare in una azienda farmaceutica.
Oggi facciamo due chiacchiere con:
Qual è il suo background di studi e in cosa consiste il ruolo che attualmente svolge?
Dopo aver completato il percorso Magistrale in Biotecnologie Mediche, Molecolari e Cellulari presso l’Università San Raffaele di Milano, il mio ingresso nel mondo del lavoro è iniziato sin da subito nel Marketing farmaceutico: i primi cinque anni in due diverse aziende in area Primary Care, dal 2018 nell’area Specialty Care di Sanofi Genzyme, azienda in cui attualmente ricopro il ruolo di Product Manager Respiratory, gestendo il lancio di un farmaco biologico innovativo nelle sue indicazioni terapeutiche in area Respiratoria.
Perché ha deciso di lavorare nel settore del Pharma e come è nata questa passione? Ci racconta un aneddoto o qualcosa in particolare che hanno segnato il momento in cui ha preso questa decisione?
Inizialmente è stata più una sfida: dopo due anni nel mondo della ricerca trascorsi in un Laboratorio di Neuroscienze, fatti di giornate intere impiegate a interagire con i topi, ho sentito l’esigenza di guardarmi intorno per cercare qualcosa che fosse più vicino alle mie inclinazioni naturali – da persona dinamica, sempre attiva ed in cerca di stimoli – e che mi permettesse di lavorare più sulle relazioni. È cosi che mi sono lanciata nel mondo del marketing. Un iniziale salto nel vuoto.
Quali sono le caratteristiche/le skills importanti da sviluppare per il suo ruolo?
Competenza, energia, visione di business, influenza: quando ti ritrovi all’interno di un team cross-funzionale e devi contribuire in maniera decisiva a guidarne le scelte, devi essere credibile, e quindi necessariamente preparato, e devi contaminare gli altri con il tuo entusiasmo e la tua passione.
Un esempio di attività sfidante e di successo o una cosa importante che ha imparato?
L’attuale lavoro che svolgo è una sfida ogni giorno: esser parte di un progetto sin dalle sue origini, preparare il lancio di un prodotto di grandissima innovazione nella sue due nuove indicazioni in area nuova per l’azienda, trainare il team affermando la propria posizione e creare un solido network esterno, posizionare l’azienda e posizionare il prodotto. Cosa ho imparato e continuo ad imparare? Sapere che il tuo lavoro contribuisce al cambiamento ti responsabilizza, ed allo stesso tempo ti mantiene in fibrillazione, ti mantiene costantemente orientato al risultato. Ma senza un eccellente approccio alle/nelle relazioni, ogni sforzo riduce la sua efficacia.
Cosa consiglierebbe di fare a un giovane laureato che vuole entrare in un’azienda Farmaceutica?
Informarsi ed essere proattivo – non sempre le informazioni arrivano da sole. Cercare di apprendere quanto più possibile dei contesti e delle dinamiche aziendali, per orientarsi su profili professionali che siano davvero affini alla propria personalità. Sicuramente un percorso di Master post-lauream è molto utile a tal fine.
Altro da aggiungere?
Divertirsi: dedichiamo al lavoro la maggior parte del nostro tempo, per cui bisogna impegnarsi nel trovare il ruolo che ci appassiona e ci gratifica, ma che ci permette anche di divertirci, perché l’entusiasmo ti permette di gestire al meglio anche le sfide più difficili.