Si è svolto il 24 marzo presso l’Università degli Studi Milano-Bicocca l’evento: “Il futuro del settore farmaceutico e le sue opportunità professionali in campo manageriale per i laureati in discipline scientifiche”.
L’appuntamento ha evidenziato prospettive innovative per il settore farmaceutico e ha visto un confronto produttivo tra manager del settore e studenti della Triennale in Biotecnologie e Biologia.
Laura Cipolla, Presidente del Consiglio di Coordinamento didattico di Biotecnologie ha affermato: “Iniziative di questo tipo sono importanti per i ragazzi che si affacceranno al mondo del lavoro con una maggiore consapevolezza delle opportunità che potranno cogliere per valorizzare al meglio se stessi e le loro competenze scientifiche”.
L’evento è stato organizzato dall’Università in collaborazione con BioPharma Network, con l’obiettivo di sviluppare un networking di valore, favorendo l’innovazione attraverso la condivisione e contribuendo alla crescita della professionalità degli associati.
Dalle app per l’assistenza digitale dei pazienti alle ultime svolte del biotech fino al marketing automatizzato, il presente e il futuro del mondo farmaceutico passano necessariamente dal digitale e dall’innovazione.
Su questi aspetti, platea e relatori si sono confrontati per delineare un quadro globale di sviluppo futuro in un’area che – come ha illustrato Domenico Guajana, Presidente di BioPharma Network – oggi richiede grande preparazione per poter divulgare tecnologie farmaceutiche sempre più sofisticate e la capacità di collaborare con le diverse funzioni aziendali e interlocutori esterni nell’interesse dei pazienti.
Michele Barletta, vicepresidente di BioPharma Network che ha aperto i lavori ha dichiarato: “Oggi i farmaci biotecnologici, dopo aver superato l’approccio solo chimico del passato, si muovono in un contesto biologico e biotecnologico (proteine da DNA ricombinante e anticorpi monoclonali) a cui si aggiungeranno in futuro vari elementi del biotech: anticorpi monoclonali di ultima generazione, riprogrammazione cellulare, terapia genica, silenziamento genico e ingegneria tissutale”.
Un domani che, per forza di cose, sarà ad appannaggio della nuova ondata di giovani manager del settore farmaceutico e di medici che daranno vita a una nuova generazione di farmaci.